Giant Steps

  • Home
  • Chi sono
  • Contattami
  • Articoli
    • Corpo
      • Alimentazione Naturale
    • Mente
      • Legge di Attrazione
    • Spirito
  • Libri ed e-book
  • Eventi

Cibo Naturale e buone norme alimentari

Pubblicato su Dicembre 15, 2015 di Francesco Pirani

Non è importante solo il “cosa” si mangia, ma anche quando, quanto, come e perché

Fruit salad di Jo Christian Oterhals

Fruit salad di Jo Christian Oterhals

La salute è il risultato di componenti multifattoriali. Ricondurre tutto solo ed esclusivamente al cibo che si mangia è alquanto riduttivo. I pensieri, le emozioni, il vocabolario che usiamo, lo stile di vita, il sole, l’attività fisica, i rapporti sociali, i fattori ambientali, le memorie karmiche, tutto va a contribuire al mantenimento o meno di uno stato di salute ottimale.

Cosa mangi?

Il cibo che ingeriamo è certamente uno dei fattori basilari in quanto va letteralmente a creare la materia di cui è composto il nostro corpo fisico, ma non è solo il “cosa” si mangia che può incidere più o meno significativamente sul nostro stato di salute. Riguardo al tipo di cibo, è ormai risaputo (e chi ha avuto l’ardire di sperimentare lo può testimoniare) che un’alimentazione esclusivamente a base vegetale, di cibi consumati prevalentemente crudi, con una grande preponderanza di frutta, è la migliore da ogni punto di vista, etico, ecologico, salutare e spirituale, ma altrettanto importante per esempio è il “come si mangia”.

Come mangi?

Mentre mangio sono in silenzio, concentrato solo sull’atto di masticare, assaporare e ingerire, o sono preda di pensieri ansiogeni e negativi circa l’ammontare esorbitante dell’ultima bolletta? Mastico e trituro il cibo fino a ridurlo ad una poltiglia pressoché liquida, o trangugio il boccone voracemente non vedendo l’ora che raggiunga lo stomaco e mi riempia? L’attitudine mentale che si ha nel momento del pasto e la masticazione prolungata o meno, possono veramente essere il discrimen fra una buona digestione e assimilazione del cibo, o un’indigestione, il mancato assorbimento di importanti nutrienti e la produzione di scorie tossiche nell’apparato digerente.

Quando mangi?

Un’altra variabile fondamentale è il “quando”. Se mi alzo la mattina alle 7 con un immenso “buco nello stomaco”, sarò portato a scambiare questa sensazione per fame, quando in realtà è solo uno dei sintomi di disintossicazione dell’organismo. Fino alle ore 12 circa il nostro corpo è in fase catabolica, ovvero di pulizia, smaltimento di tossine e queste riversandosi nello stomaco possono far apparire una finta fame che quasi certamente verrà placata con l’ingerimento di cibo, non dando quindi modo all’organismo di espletare la sua fase di pulizie (dovendo convogliare energie per la digestione). Prova a pensare se ogni giorno dei due sacchi del pattume che hai riempito, ne riesci a portare fuori solo uno, quanto tempo passerebbe prima di ritrovarti la casa come una discarica? Questo è ciò che avviene quotidianamente nel nostro organismo, se non viene rispettata la fase catabolica. L’intelligenza biologica che presiede al nostro organismo non può inviarci il senso della fame vera prima delle ore 12.00 circa (orario in cui viene ultimata la fase catabolica), quindi sarebbe opportuno assecondarlo e non ingerire nulla prima di mezzogiorno. All’inizio potrà risultare difficile e si può comunque propendere per succhi e frutta fresca qualora non si riesca a resistere, ma con il passare del tempo ci si accorgerà che la fame vera arriverà sempre più tardi. Relativamente al “quando” inoltre sarebbe opportuno non ingerire altro cibo prima di 3 ore dalla conclusione del pasto precedente, in modo da dare la possibilità allo stomaco di essere pronto per digerire ottimamente nuovo cibo e non dare luogo a digestioni parziali o incomplete.

Perché mangi?

Questo è un punto troppo esteso per essere trattato. Mi limito a dire che sarebbe opportuno mangiare per vivere e non vivere per mangiare, cercando quindi di limitare al più possibile tutte le sovrastrutture patologiche legate al consumo smodato di cibo insalubre, quando lo si usa quindi come gratificazione, antidepressivo, ansiolitico e droga. Le componenti sociali ed emotive del cibo sono comunque due realtà con le quali ognuno dovrebbe trovare quantomeno un compromesso.

Quanto mangi

“Quanto mangi?” Uno stomaco stracolmo di cibo non riuscirà a secernere il giusto quantitativo di succhi gastrici e parecchio cibo indigesto passerà negli intestini dando vita a intossicazione, fermentazione e putrescenza. Quindi sarebbe buona norma riempirsi lo stomaco solo di ¾, alzandosi da tavola prima di dover slacciare il primo bottone della patta o cambiare buco alla cintura 🙂

Buon appetito.

 Ti è piaciuto questo articolo? Sostieni Giant Steps con una donazione!


Per  consulenze o percorsi individuali ad offerta libera e consapevole, contattami a giantsteps@hotmail.it

Acquista l’ebook “I primi passi verso casa” disponibile su Amazon e nei principali store digitali

The following two tabs change content below.
  • Bio
  • Latest Posts
My Twitter profileMy Facebook profile

Francesco Pirani

Nasco in provincia di Ferrara a metà degli anni ottanta Conseguita la maturità scientifica nel Liceo del paese, mi laureo in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Ferrara e mi specializzo in Servizio Sociale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Attualmente lavoro nel supporto ai cittadini extracomunitari e nel sostegno scolastico. Durante la tarda adolescenza, a seguito di un periodo di intensa sofferenza interiore, qualcosa in me cambia, il mio intero senso di identità viene meno per lasciare posto a qualcos'altro. Da qui inizia un altro viaggio. Incomincio ad appassionarmi di filosofia orientale, yoga, alimentazione ed igienismo naturale, spiritualità, life coaching e wellness.
My Twitter profileMy Facebook profile

Latest posts by Francesco Pirani (see all)

  • Nuovo Libro – PRE-ORDER! LE LACRIME DIVENTANO NUVOLE - Febbraio 22, 2020
  • Rendite Passive - Febbraio 16, 2020
  • Le Droghe Della Mente - Maggio 9, 2018
  • Il Cibo della Mente - Aprile 11, 2018
  • Sono Tornato a Prendere Acqua al Pozzo e Legna nel Bosco!! - Aprile 2, 2018
Pubblicato in Alimentazione Naturale, Corpo | 2 Commenti
« La “massa critica” è un miraggio?
Il caso non esiste »

2 thoughts on “Cibo Naturale e buone norme alimentari”

  1. rossella.pirastu@hotmail.it' Scarlett dice
    Dicembre 15, 2015 a 1:09 pm

    Ciao :). Il tema alimentare mi sta molto a cuore. Da un pò di tempo a questo parte seguo anche il prof. Berrino (noto medico, patologo, ed epidemiologo), lo conosci ? Ho letto un suo libro (Alimentazione e Benessere) e seguo anche le sue conferenze su you tube ed il suo sito (La Grande Via). Raccomanda di alimentarsi di cereali integrali, legumi, verdura e frutta (ovviamente niente carni se non in rare occasioni) esattamente in questo ordine che ho scritto..quindi relegando la frutta all’ultimo posto, sostenendo che contenendo fruttosio (che è un tipo di zucchero) è meglio non esagerare. Ovviamente il discorso del prof. Berrino è molto più ampio, in quanto, tra le altre cose, dice di mantenere un equilibrio tra cibi yin e yang, facendo riferimento nello specifico alla dieta macrobiotica (che non è l’unica dieta che consiglia, ma parla anche di dieta mediterranea purchè tradizionale !) . Cosa ne pensi ?

    Rispondi
    • Francesco Pirani dice
      Dicembre 15, 2015 a 1:48 pm

      Ciao Rossella si conosco bene berrino e anche un po’ la macrobiotica. Io parto dalla constatazione che la frutta sia l’unica vera componente ecosistemica che abbia finalità alimentare. I sacchetti di zucchero, acqua e vitamine (frutta) che hanno colori sgargianti, gusti e odori invitanti, sono gli omaggi che la pianta ci offre per dire “mangiali!”…così non ci mangiamo lei e nel contempo gettiamo suo figlio (seme) e lo disseminiamo lontano dalla pianta madre. I cereali altro non sono che semi la cui finalità biologica é la riproduzione, mentre le piante e gli animali sono esseri viventi, la cui finalità biologica é la vita stessa. Inoltre la nostra anatomia corrisponde in toto a quella dei primati fruttivori. Purtroppo la frutta é stata tutta modificata artificialmente quindi é vero, meglio non abbondare soprattutto con quella dolce e quella acida. Non vivendo nel nostro ecosistema naturale dobbiamo per forza deviare l’alimentazione anche vera ciò che non é frutta, anche se pare che ci siano sempre più persone che riescono a sostenere un’alimentazione totalmente fruttariana per lunghi periodi anche a queste latitudini. Ciaoo un abbraccio

      Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli recenti

  • Nuovo Libro – PRE-ORDER! LE LACRIME DIVENTANO NUVOLE
  • Rendite Passive
  • Le Droghe Della Mente
  • Il Cibo della Mente
  • Sono Tornato a Prendere Acqua al Pozzo e Legna nel Bosco!!

Archivio

Libri

Segui Giant Steps su Facebook

Segui Giant Steps su Facebook

Siti consigliati

  • contiandrea.wordpress.com
  • www.miglioralatuavista.it
  • www.lamiacrescitapersonale.it
  • www.puravida-lifestyle.com
  • www.senzanome.org
  • www.tripurasundari.it

Dona

Se ti piace questo sito, sostieni Giant Steps!

Facebook

Facebook

Commenti

  • Francesco Pirani su Ciò che deve accadere, accade
  • Ornella su Ciò che deve accadere, accade
  • Patrizzia Casta su Il falso mito dell’onnivorismo umano
  • JimmiNu su Libri ed e-book
  • Il cancro non sta cercando di ucciderti, sta cercando di salvarti - INNERCLEAN ITALIA su Il cancro non sta cercando di ucciderti, sta cercando di salvarti

Articoli più letti

  • Luana Giannetti - Sensitiva, Medium e Guaritrice Spirituale
  • Home
  • Le Droghe Della Mente
  • Rendite Passive
  • Contattami
  • Segnature con Luana Giannetti

Sostieni Giant Steps

Meta

  • Collegati
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
© Giant Steps