Costruire per distruggere

Non è più tempo di distruggere, è tempo di costruire

the world in my hands di wilma

Basta dare una sbirciatina ai telegiornali o buttare l’occhio alla pagina della cronaca per rendersi conto che la foresta sta crollando e fa parecchio rumore. Sembra, ed è effettivamente così, che il mondo per come lo conosciamo stia collassando su se stesso, fagocitando tutti i paradigmi che a lungo ci hanno tenuti al sicuro all’interno della nostra beneamata zona di comfort.

Il Mondo siamo noi

Un mondo in perenne guerra con se stesso, intriso di odio, di falsità, di solitudine, perso in una spaventosa crisi di identità, proprio come l’Essere Umano medio. Il Mondo, e non mi stancherò mai di ripeterlo, altro non è che un prodotto perfetto e meccanico delle nostre coscienze, delle nostre azioni, dei nostri pensieri ed emozioni: il Mondo non può avere altra scelta se non quella di rispecchiarci. Prova a dirmi una e dico solo una cosa che funzioni bene di questi tempi. La politica, l’economia, la società, l’educazione, ogni istituzione altro non è che una creazione della somma delle nostre coscienze che, a livello evolutivo, si stanno lentamente ridestando dallo stato di torpore e profonda identificazione con un sistema biologico mente/corpo.

Massimo grado di identificazione

Fintanto che credi di essere ciò che non sei, tutte le tue azioni e la tua vita saranno rivolte quasi esclusivamente al nutrimento ed al tentativo di mantenere in vita questa identità illusoria a scapito di tutto, di tutti e dell’organismo umanità/Pianeta Terra. Il Mondo in cui viviamo oggi è frutto della diffusione endemica e massiccia di questa scarsa consapevolezza circa chi siamo e cosa ci facciamo qui, dell’ignoranza (non conoscenza) di essere cellule di un organismo in cui tutto è collegato e che se si ammala ci ammaliamo anche noi con esso: lentamente ne stiamo uscendo ed i germogli sono sempre più visibili. Il vecchio se ne sta andando, non senza sofferenze, ma lo sta facendo per lasciare spazio al nuovo che avanza.

Nuovo ossigeno ad un Mondo morente

Questo post è rivolto a chi ha iniziato ad intuire che questo Mondo così non può funzionare, a chi ha incominciato ad avere a cuore non solo i propri interessi ma anche quelli globali, a chi sente che così non si può andare avanti. Continuare a prendercela con i politici, con gli immigrati, i banchieri, i medici, i colleghi ecc, non fa altro che dare nuovo ossigeno al mondo agonizzante che tanto odiamo, in quanto la nostra sintonizzazione interiore nel momento in cui andiamo contro a questo stato di cose, non fa altro che indirizzare la nostra mente ed il nostro stato d’animo verso pensieri e sensazioni di rancore, rabbia, impotenza, guerra, ovvero proprio quelle che non vorremmo ci fossero nel mondo nuovo.

Dare energia al Nuovo

Per questo, se si vuole distruggere il vecchio, la vera via è costruire e dare energia a qualcosa di nuovo, anzitutto partendo da se stessi, prima di criticare e provare a correggere gli altri. Chiediti: “Nel Mondo che vorrei, come sarebbero le persone? Come ci si comporterebbe a vicenda? Che tipo di azioni, pensieri ed emozioni vorrei agire e vedere agire?”. Il Mondo è la somma delle nostre singole unità di coscienza quindi il maggior contributo che tu possa dare al cambiamento è quello di iniziare a diventare già ora, la persona che vorresti essere, partendo dalla tua piccola realtà individuale, trattando il tuo prossimo come te stesso (anche se lui non lo fa).

Partire da Sé

Tutto ciò non significa starsene con le mani in mano, tutt’altro, significa anzitutto trovare dentro di sé la fonte immanente di umanità per poi portarla nel Mondo, avendo compassione ed empatia per i fratelli che ancora sono schiavi del proprio ego ed agiscono comportamenti antisociali, anti.umani ed egoistici: reagire significa solo mettersi a quel livello e ritardare clamorosamente la propria evoluzione interiore. La guerra non si combatte con la guerra, questo ormai dovremmo averlo imparato, è solo attraverso l’apertura del cuore che possiamo riconoscere noi stessi nell’altro, finché restiamo sulla superficie ci saranno sempre differenze foriere di separazione e divisione.

Processo evolutivo in progress

Rilassati. E’ in atto un processo evolutivo senza precedenti che coinvolge l’intero sistema solare ed anche Gaia, la nostra Terra, che si sta velocemente muovendo su altri piani di realtà e continuerà a farlo con o senza di noi. Il nostro compito principale dovrebbe essere quello di lasciare andare tutti gli egoismi, le emozioni basse, le invidie, i rancori che per lunghe incarnazioni ci hanno ingabbiato nel nostro viaggio di ritorno all’Uno e lasciare che Anima faccia il resto.

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